ABUSO MINORILE: LA STORIA DI KATELYN DAVIS

ABUSO MINORILE: LA STORIA DI KATELYN DAVIS


Qualche giorno fa mi è capitato di guardare il gameplay di "The Legend of Zelda: Majora's Mask" e, da amante dei videogames, ho voluto approfondire la leggenda di Ben Drowned legata alla cartuccia del Nintendo 64. Si tratta, ovviamente, dell'ennesimo creepypasta per creare un  alone di mistero intorno ad un videogioco. Il nome Ben Drowned ha però fatto affiorare delle ricerche che si collegavano a quello di Katelyn Davis, ragazza dodicenne della Georgia che, il 30 dicembre 2016, si è tolta la vita in diretta su Live.me. impiccandosi ad un albero del giardino di casa. Katelyn, molto attiva su diverse piattaforme social, condivideva apertamente il suo dolore e la sua depressione dapprima legate prettamente al contesto familiare e, in seguito, alla perdita della persona della quale si era innamorata online e che si era a lei presentato come essere il vero Ben Drowned. 
Katelyn nasce e cresce in una famiglia poco abbiente dove viene sottoposta a molestie sessuali da parte del patrigno, e abbandonata emotivamente dalla madre tossicodipendente, poco presente e autoritaria. Nel suo diario racconta delle condizioni deplorevoli della sua camera da letto composta da un materasso umido a causa delle continue perdite delle tubature del bagno, che inevitabilmente erano causa di allagamento, e da pavimento e pareti fatiscenti attraversate dal freddo e da animali provenienti dal giardino circostante. Tra i pochi video rimasti in rete, ho voluto guardare una live stream di Katelyn durante la quale conversava con alcuni utenti. Nonostante la giovane età, aveva morali e idee molto chiare riguardo il rispetto verso il proprio corpo e la sua relazione sentimentale. Alla richiesta di alcuni users di spogliarsi per loro in diretta, Katelyn risponde indossando una felpa di almeno una taglia più grande per coprire le sue forme, e invita i ragazzi, molti dei quali ultra ventenni, ad abbandonare la chat e andare alla ricerca di ciò che desiderano altrove. Alle provocazioni di un ragazzino quasi a lei coetaneo, dubbioso sui suoi sentimenti verso la propria fidanzatina, Katelyn risponde che non è corretto ricorrere al tradimento e far soffrire le persone che amiamo e che, in caso di perdita di interesse, sarebbe giusto parlare onestamente e lasciarsi. Katelyn vive una relazione con Luke, un ragazzo di almeno sette anni più grande di lei, che è molto geloso e psicologicamente abusivo. 
La teenager cade successivamente vittima di una trappola online da parte di Ben, o per lo meno questo era il nome utilizzato dal predatore, che la trascina in una relazione platonica dove la ragazzina si sente amata, incoraggiata e protetta dalla sua fragilità. Le cose prendono una piega drammatica quando Ben scompare dopo diversi mesi di conversazioni telematiche, e in seguito ad alcune pressioni da parte di Katelyn per poterlo conoscere di persona. Sarà la stessa Katelyn che, nell'oblio della disperazione e aiutata da alcuni amici, cercherà Ben dopo aver ricevuto alcune informazioni da parte di un'altra utente online che si fa chiamare con il nome di Alexas. Il suo "diary of a broken doll" diventerà sempre più cupo e sempre più drammatico. Fa riferimento ai suoi tentativi di suicidio tramite assunzione di pillole e tagliandosi i polsi, le gambe, le spalle e i gomiti. Ero scioccata del fatto che nessuno fosse in grado di salvare questa povera ragazzina dai suoi demoni, e che nessuno abbia mai contattato le autorità per segnalare gli abusi ai quali Katelyn era sottoposta quotidianamente. 
Sono tantissimi i video rimossi dal web, ma uno risalente al giorno della sua morte è ancora su YouTube, quello durante il quale mostra l'albero al quale si sarebbe impiccata di lì a qualche ora. Non sono stata in grado di visionare il momento della sua dipartita, ma esiste ancora una traccia audio delle sue interminabili scuse poco prima di compiere il tragico gesto. Le sue parole recitano "Chiedo scusa per non essere abbastanza bella e per essere entrata nelle vostre vite per uscirne cosi velocemente; mi scuso per tutto, sono realmente, davvero dispiaciuta per qualsiasi cosa... ma non ce la faccio più, chiedo scusa. Scusa Luke per non essere stata il massimo per te, forse non ero abbastanza. Scusa Ben. Scusa Lizzy per provare così tanto dolore, scusa per non essere stata sufficientemente forte. Chiedo scusa a tutti, chiedo scusa per aver lasciato che questa depressione prendesse controllo di me. Scusatemi, sono veramente dispiaciuta. Non merito di vivere. Ti chiedo scusa Dio, scusami. So di essere egoista in questo momento... vi chiedo scusa. Chiedo scusa a tutti voi ai quali realmente piaccio e che realmente mi vogliono, scusa. Mi scuso per sembrare una troia, per non avere alcun valore. Mi dispiace tanto. Sono davvero dispiaciuta... perché piango? Chiedo scusa, vi chiedo scusa per mostrarmi mentre mi tolgo la vita. Addio". 
Mia dolce Katelyn, non devi scusarti di nulla. È il mondo a doverti delle scuse per averti negato la gioia che meritavi e per non averti protetta dalle sfide dolorose della vita. Siamo noi a chiederti scusa, siamo noi a doverci caricare delle colpe che tu, una povera ragazza innocente, ti sei accollata per dodici anni della tua breve vita. Riposa in pace piccola Kately e, con le lacrime agli occhi, ti dico arrivederci dolce angelo.





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