CHI SONO I VERI COVIDIOTI?
Ebbene sì, anche io come la maggior parte degli italiani ho ricevuto la notizia della vittoria dell'Inter dello scudetto, pur non fregandomene una minchia di calcio. Questa decisamente non è la notizia della quale voglio parlarvi in questo blog, ma piuttosto degli assembramenti di mentecatti riunitesi per le strade di Milano a fine partita. Non ho alcuna voglia di ascoltare le argomentazioni idiote del tipo "il virus non si contrae all'aperto", oppure "avevamo indosso la mascherina". Potessi li schiaffeggerei tutti. Per cominciare, quale medico ha mai detto che il virus NON è trasmissibile all'aperto? Dire che la probabilità di contagio aumenta negli ambienti chiusi e sostenere che all'esterno non vi sia possibilità alcuna di beccarlo mi sembrano due cose molto diverse. Passiamo ora alla questione mascherina: partiamo dal presupposto che la mascherina non regali immunità alcuna contro il virus, ma che semplicemente svolga una funzione di barriera utile a disperdere il minor numero possibile di batteri presenti nelle secrezioni nasali e orali; ragionando sempre per logica capiremmo che centinaia o migliaia di persone ammassate tra loro, alcune indossando mascherine chirurgiche e altre no, sono a maggior rischio di contagio non potendo garantire il mantenimento della distanza di sicurezza tra di loro e, inevitabilmente, alitandosi in faccia l'una con l'altra. Scommetto che tra queste persone si celano i negazionisti e i no-vaxx, dai quali ancora dopo mesi di botta e risposta non sono riuscita a ricavare alcuna prova scientifica a sostegno delle loro tesi. Scommetto che questi signori e signore, che con molto "garbo" etichettano le persone più sane di mente come "pecore", sono le stesse che si istruiscono su YouTube e sui social media condividendo memes quasi come fossero estratti dell'enciclopedia Treccani, che piuttosto di non rinunciare alle vacanze estive si indebitano chiedendo prestiti, che non appena il Governo rallenta le restrizioni vanno all'assalto di bar, ristoranti e centri commerciali, e che non hanno ancora capito che il lavoro dei giornalisti è quello di, innanzitutto, "vendere" notizie e che sono tutti una mandria di paraculo. I veri covidioti sono quelli che credono alle parole del primo di turno che si etichetta come luminare, o che si vanta di essere a conoscenza di fatti "top secret" che i politici non vogliono divulgare tra la popolazione, quando un po' di logica porterebbe a domandarti perché mai queste "notizione top secret" siano nelle mani di quello che potrebbe essere il tuo vicino di casa che cerca di diventare il prossimo YouTuber di successo. In ultimo, i covidioti sono quelli che creano allarmismo in merito alla questione vaccino trapelando cazzate quali "insieme al vaccino ti iniettano un microchip sotto la pelle per poterti controllare e toglierti la libertà", ma allo stesso tempo sono loro stessi ben muniti di smartphone di ultima generazione dotato di GPS, smartwatch per completare il pacchetto e anch'esso dotato di connessione internet la quale, ovviamente, condivide dati da noi inviati in e scaricati dalla rete, il tutto rifinito da ricerche su Google e Facebook che detengono le nostre informazioni che siamo noi stessi a regalare, dando loro il consenso ogni qualvolta creiamo un account. SVEGLIA! Sono decenni che vi controllano e avete fatto i rincoglioniti fino a quando vi è convenuto. Siete proprio una mandria di PECORONI (cit. Ginger e Fred di Federico Fellini, e se non sapete di quale film stia parlando guardatevelo!). Un altro giorno di coglioni girati non me lo poteva levare nessuno, ma vi ringrazio per leggere i miei sfoghi. Ciao! Martina.
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