DUE PESI E DUE MISURE

DUE PESI E DUE MISURE


Il blog di oggi è stato ispirato da uno scambio di idee e opinioni avvenuto su Instagram. Il post oggetto di discussione è stato condiviso da Shirley Manson, cantante leader dei Garbage, gruppo rock alternative famoso negli anni Novanta. Il suddetto rappresentava una fotografia di Lil Nas X immortalato durante la sua performance live a SNL, insieme ad una citazione dell'artista che, su per giù, afferma di voler farsi carico della rivendicazione dei diritti della comunità LGBT e che lui e la sua immagine non sono frutto di una grossa campagna commerciale di qualche grande casa discografica. Shirley Manson ha aggiunto una didascalia carica di complimenti e ammirazione verso il ragazzino, denominandolo una svolta della scena musicale. Sono solamente io a non vedere tutto ciò? Di cantanti in stiletto e abiti succinti ne abbiamo già visti a partire dagli anni Settanta insieme a musicisti omosessuali che apertamente affermavano e dichiaravano la loro sessualità; basti ricordare nomi quali Prince, Rick James, Freddy Mercury, George Michael, Boy George, Elton John ecc. Non sono talmente idiota da non vedere o comprendere le differenze sociali di oggi e di allora ma, a livello musicale, posso asserire a cuore aperto che la qualità sia andata scemando. Gli artisti da me citati non solo hanno contribuito alla svolta sociale e stilistica di un popolo ancora immaturo ad accettare l'omosessualità e l'identità di genere, ma hanno, allo stesso tempo, contribuito ad una rivolta in campo artistico tramite la composizione di pietre miliari della storia della musica. Tralasciando le ingiustizie sociali che si riversano sulle comunità LGBT, non vedo alcun valore artistico di rilievo nella maggior parte dei cantanti del mainstream odierno. La svolta dovrebbe essere farsi leccare il collo dai ballerini, cavalcare un palo da striptease e sponsorizzare le scarpe di Satana? Il mio primo commento sottolineava il fatto che gli artisti di oggi si fanno carico di essere portavoce di determinate tematiche facendolo nella maniera sbagliata. Lil Nas X e le persone al servizio della sua immagine hanno fatto dei bambini e degli adolescenti il loro target primario e, onestamente, bombardare bambini e preadolescenti di immagini subliminali e testi intrinsechi di sesso, lussuria e status symbol può portare a conseguenze drammatiche, quali la disforia di genere. Lo stesso problema vale per molte artiste femminili, come Cardi B, che tramite il sesso promuovono quello che loro definiscono femminismo e libertà di genere quando non è esattamente cosi. La mia domanda al post di Shirley era: perché l'omosessualità deve sempre essere comparata alla stravaganza sessuale e ad un determinato stile di vita? Perché questi artisti non fanno altro che parlare sempre e solo di sesso? Capisco che il sesso venda e sono conscia del fatto che anche George Michael, ad esempio, aveva nel proprio repertorio brani musicali quali Fastlove e I Want Your Sex (che, a mio parere, rimangono capolavori in confronto a Montero o WAP) ma diamine, l'immagine non era cosi spiccia e volgare! Io penso che la qualità vinca sempre l'immagine provocatoria priva di sostanza. In poche parole la mia domanda era, non sono questi stessi artisti contro i doppi standard a crearne invece? Un utente Instagram ha quindi deciso di rispondere ai miei quesiti dicendo che non essendo parte del target al quale questi artisti si rivolgono, e non comprendendo le loro problematiche, non dovrei respingere le loro richieste. Capendo la piega che la conversazione stava per prendere, ho subito sottolineato il fatto che gli adulti possono fare ciò che ritengono sia meglio per il proprio corpo e sanità mentale e che ogni essere umano sia legittimato a ricevere diritti senza distinzione di sesso, razza o etnia, ma che sono contraria a sottoporre bambini a pratiche mediche per bloccare la pubertà. Il signore si presenta come terapista di bambini trans e a favore delle pratiche dei bloccanti ormonali perché, a suo parere, salvano vite. Pongo quindi l'enfasi sul fatto che noi adulti dovremmo porci nei confronti del problema in una maniera alquanto differente, poiché sono le pressioni sociali e psicologiche ai quali i bambini sono sottoposti dai media a portare al sorgere della crisi di genere definita disforia. Essendo studentessa di psicologia e pensando di conversare con un professionista, ho ricordato al signore quali siano le fasi dello sviluppo cognitivo cerebrale e come i piccoli siano, al giorno d'oggi, esposti a problematiche quali il sesso e la sessualità in un momento alquanto sbagliato della loro crescita e nel modo meno adatto possibile. Mi viene quindi detto di essere incapace di comprendere e che trans si nasce. Con tutto il rispetto che posso avere verso la comunità LGBT, non si nasce trans e gli studi endocrinologi in materia ne sono la conferma. Inoltre, la maggior parte dei medici sottolinea il fatto che solamente il 10%,15% dei bambini che vivono la disforia di genere non la superano dopo la pubertà; cio' significa che un buon 90% di bambini sopravvive a qusta condizione psicologica semplicemente vivendo la pubertà in maniera del tutto normale e naturale e viene, perciò, sconsigliato l'abuso delle cure ormonali. Aggiungo anche che, se si nascesse trans, non si spiegherebbe perché questo fenomeno colpisca specialmente determinate società occidentali e non tutte le culture di tutto il globo indistintamente. Sono allibita del fatto che un terapista, tecnicamente, faccia ancor più danno a bambini che già soffrono. Le statistiche suggeriscono che i bloccanti ormonali non garantiscono il superamento delle manie e dei pensieri suicida; anzi, molti individui dopo essersi sottoposti ai trattamenti continuano a vivere lotte interne e provano le medesime sofferenze e inclinazioni a togliersi la vita. Se Lil Nas X e artisti del suo calibro caldeggiano all'autoaccettazione, cosa stiamo insegnando ad un bambino permettendogli di fermare la propria pubertà con cure ormonali? Non stiamo inviando il messaggio che va bene non accettarsi per ciò che si è alla nascita perché ormai la scienza offre strade alternative per alterare il nostro aspetto? Non è questo un doppio standard di per sé? Io vedo grandissime problematiche derivare dagli adulti stessi. Vedo da parte dei genitori troppa accondiscendenza nei confronti dei propri figli e, soprattutto, molto menefreghismo. Cosa vi aspettate che possa imparare un bambino lasciato in balia di YouTube e dei social media? Siamo già circondati da troppi adulti che non riescono a distinguere la realtà dalle balle scritte nei memes, come potete pensare che un bambino abbia capacità cognitive talmente sviluppate da poterlo fare? Al giorno d'oggi il fenomeno dell'idolatria degli artisti e degli influencers sta diventano fuori controllo. Anche io da bambina amavo alcuni cantanti e, in un certo senso, gli emulavo ma prestavo attenzione anche ad autorità del campo scientifico e non avrei mai permesso che un pirletta su Instagram o YouTube mi impartisse lezioni di medicina, storia o psicologia (anche perché, fortunatamente, in quegli anni non si sapeva cosa fossero i social media). 
Non provo altro che amore verso le comunità gay e trans ma non vorrei che i falsi miti e alcune stereotipizzazioni possano ledere i più deboli: i bambini.

Grazie per la vostra attenzione, Martina. 

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