FILM SOTTOVALUTATI: IL FANTASMA DEL PALCOSCENICO

 FILM SOTTOVALUTATI: IL FANTASMA DEL PALCOSCENICO


Brian De Palma, regista di films quali "Scarface", "Carrie" e "Gli Intoccabili", raggiunge il pubblico con una commedia/horror nel 1974. La pellicola intitolata "Il Fantasma del Palcoscenico" racconta la storia di Winslow Leach, un giovane compositore dedito alla stesura di un'intera opera basata sul racconto di Goethe, "Faust", scritto nel 1808. Winslow è alla ricerca del parere artistico di Swan, proprietario dell'etichetta discografica Death Records, il quale è impegnato nelle fasi di selezione del materiale artistico destinato all'inaugurazione de "Il Paradiso" tramite un concerto live sbalorditivo. Winslow viene convinto a cedere la sua opera in cambio di una revisione e una telefonata da Swan in persona; i giorni passano e il giovane e naïve artista non viene mai contattato. Quando decide di fare visita a Swan presso la sede dell'etichetta discografica, chiede di potergli parlare ma, per tutta risposta, viene allontanato con la forza. A questo punto è palese che il giovane sia stato derubato della sua musica. Riesce ad intrufolarsi ad un'audizione riservata a giovani soliste dove incontra Phoenix, e si innamora della sua voce. Winslow viene scovato dagli scagnozzi di Swan, allontanato, picchiato, incastrato da una borsetta colma di cocaina che viene lasciatagli addosso e che lo condurrà in carcere. Nel penitenziario di Sing Sing, dopo mesi di reclusione sottoposto ad esperimenti finanziati dalla "Fondazione Swan", ascolta uno dei suoi brani alla radio cantato da una pop band chiamata "The Juicy Fruits". Accecato dalla rabbia e dal dolore evade il carcere gettandosi in uno scatolone che viene caricato, tramite un nastro trasportatore, su di un furgoncino del servizio postale in uscita dalla struttura. Si reca con furia presso lo stabilimento dove vengono stampati i dischi della Death Records e, dopo un incidente che risulta nel volto di Winslow schiacciato da una pressa, fugge sfigurato e sofferente. Disperato e irriconoscibile, fa irruzione a "Il Paradiso", locale ove Swan sta procedendo all'organizzazione del concerto, trova rifugio e perseguita la band e lo staff dei tecnici. Swan lo trova e gli offre un accordo: l'ultimazione del Faust in cambio della scelta dell'artista leader del live d'inaugurazione. La scelta, ovviamente, ricade su Phoenix. Winslow viene, ancora una volta, usato e ingannato da Swan le cui intenzioni sono quelle di lasciare che Phoenix prenda parte al coro, mentre il rocker Beef sarà la star della serata. Winslow scopre il piano di Swan e procede al sabotaggio del concerto, folgorando Beef nel bel mezzo della performance. Phoenix viene spinta sul palco per improvvisare un'interpretazione solista, e la sua ballata accompagnata dal solo pianoforte incanta il pubblico. La giovane viene ora monopolizzata da Swan, il quale sta progettando di ucciderla durante il grande evento che sta organizzando in suo onore. Winslow scopre l'orrenda verità su Swan, un uomo vuoto e viziato sull'orlo della depressione dovuta all'invecchiamento del corpo. Il diavolo si manifesta a Swan mentre sta filmando il proprio suicidio promettendogli l'eterna giovinezza, e ora è Swan stesso ad arruolare giovani anime facendogli firmare contratti a vita con il sangue, e a custodire gelosamente i filmati come testimonianza di eterno legame. Winslow sa che distruggendo le cassette sia lui che Swan moriranno, ma il giovane coraggioso sacrifica la sua vita per salvare quella della sua amata Phoenix. 

Il film ha collezionato molte recensioni negative al suo debutto, ma la colonna sonora è sempre stato il suo punto di maggiore forza. Ogni canzone è composta e scritta eloquentemente e splendidamente da un superbo Paul Williams, e ritengo sia una vergogna che questa pellicola non sia stata acclamata quanto "Grease" o "La Febbre del Sabato Sera". Capisco, non ci sono grandi nomi coinvolti nella produzione di questo film che considero enormemente sottovalutato, ma la qualità della regia e delle composizioni musicali non hanno nulla da invidiare agli altri poco fa citati. A quanto pare Hollywood negli anni '70 non era molto diversa da ora: i grandi nomi hanno sempre avuto l'esclusiva e le campagne di marketing più grandiose, senza dimenticare che ci sono persone nella vita vera che firmano patti col "diavolo" (aka esseri umani senza morale). Come non citare, ad esempio, il legame tra John Travolta o Tom Cruise e Scientology, e le oscenità legate al culto? Ad ogni modo, se non eravate a conoscenza di questo film, lo consiglio vivamente! Saluti, Martina. 




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