PICCOLI PSICOPATICI CRESCONO SOTTO LE GRINFIE DI ADULTI DELINQUENTI
Leone |
Oggi mi piacerebbe parlare di un paio di fatti di cronaca accaduti recentemente, che riguardano direttamente bambini e preadolescenti. Il primo ha avuto luogo in territorio italiano ad Acate, in provincia di Ragusa. Marmocchi tra i 9 e i 10 anni si sono accaniti con rabbia feroce contro alcuni cuccioli di cane randagi, mozzando le orecchie di una di queste povere creature innocenti a suon di coltello e forbici. Un passante, sentendo i gemiti di dolore del piccolo, ha immediatamente allertato le forze dell'ordine le quali hanno fermato e identificato i ragazzini, e portato il cagnolino d'urgenza alla clinica veterinaria per ricevere i soccorsi necessari. Inizialmente ho provato rabbia feroce nei confronti dei bambini i quali, a mio avviso, dovrebbero aver appreso e compreso appieno il significato dell'empatia già da qualche anno. Poi, riflettendoci più profondamente, ho provato pena per i ragazzini poiché, molto probabilmente, non hanno avuto la felicità e la fortuna di essere stati allevati ed educati da una famiglia premurosa e amorevole che abbia potuto loro insegnare cosa significhi essere empatici. Genitori ingrati e incapaci sono il motivo alla base dell'aumento della delinquenza tra bambini, preadolescenti e adolescenti. Fare figli non dovrebbe essere la realizzazione del capriccio di maternità e paternità, ma una scelta consapevole e ponderata che considera sia la gioia che il dovere di diventare madre e padre. Si diventa responsabili di una vita umana, responsabilità che va ben oltre il coprire il corpo del piccolo con vestiti e garantirgli del cibo per preservarne il sostentamento. Non oso dire che tutti i pargoli si dilettino ad aggredire e torturare piccoli animali, ma la rabbia che i bambini sviluppano negli ambienti domestici caratterizzati da abuso e negligenza verrà, certamente, prima o poi manifestata in atti più o meno delittuosi. Prego che il cucciolo, ribattezzato Leone, si riprenda al più presto e che possa conoscere esseri umani in grado di amarlo come merita, e mi auguro che i genitori di questi bambinetti vengano puniti per la trascuratezza verso i figli. Auguro, inoltre, a questi giovanotti di conoscere cosa significhi voler bene ed essere voluti bene, rispettare ed essere rispettati.
Per la seconda storia ci spostiamo a Pasco County in Florida, USA. Una ragazzina di 11 anni scompare dopo essersi recata a scuola e viene allertata la comunità. Durante le investigazioni, le telecamere di sorveglianza di un piccolo market della zona, 7-Eleven, rivelano che la ragazzina si sia aggregata a due individui di sesso maschile, uno di 17 e l'altro di 19 anni, per poi seguirli ed entrare nel loro veicolo. Le ricerche delle forze dell'ordine hanno rivelato che la ragazzina si trovava nell'abitazione di quello che lei credeva essere il suo "fidanzato", il 22enne Luis Alberto Encarnacion, il quale, con molta probabilità, aveva conosciuto la preadolescente online. La ragazza protagonista della vicenda è, apparentemente, cresciuta senza padre e come unico modello genitoriale una madre incarcerata. Posso solamente immaginare quanto profondo possa essere il desiderio della piccola di sentire non solamente calore umano, ma anche la presenza di una figura di riferimento che possa guidarla durante la crescita in un periodo così delicato come la pubertà. Questo è l'ennesimo esempio di fallimento da parte della popolazione adulta considerato sia come irresponsabilità che come pigrizia. L'ennesimo caso di persone che cagano figli perché procreare sembra quasi essere dovuto, anche se non si possiedono le capacità mentali per istruire coscientemente una creatura. Se non avete tempo e voglia di seguire passo passo i vostri bimbi, semplicemente, non fatene! L'internet pullula di sporcizia e di gente miserevole senza alcuna morale che può nuocere gravemente i più deboli. Sono convinta che anche il signor Encarnacion abbia trascorsi infantili tribolati: cosa potrebbe, altrimenti, spingere un adulto di 22 anni a commettere pedofilia e detenzione di minori? Stesso discorso vale, ovviamente, anche per gli adolescenti che hanno condotto l'11enne a casa di Encarnacion. In conclusione, la maggior parte degli adulti di oggi, più e meno giovani, è da buttare nel cesso perché non sono altro che merda. Sperando sempre in una società migliore, vi ringrazio e vi saluto. Martina.
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