QUATTRO CHIACCHIERE CON CRISTINA

QUATTRO CHIACCHIERE CON CRISTINA


Cristina è una mia vecchia conoscenza, posso dire di averla vista crescere. La ricordo da sempre molto timida, e che realmente descriverei come un diamante grezzo che nel tempo ha sfoggiato i colori della sua personalità e della sua arte. Nonostante la sua grande modestia, vorrei ricordarle di non sottovalutare il suo occhio artistico e la sua creatività; sicuramente, Cristina ha tra le mani del potenziale eccellente! Ecco come si descrive con le sue parole:


Come hai mosso i primi passi verso la fotografia?

Sono sempre stata attratta dalla fotografia. Sin da ragazzina, in particolare da quando ho avuto tra le mani i primi telefoni cellulari con fotocamera, studiavo sempre le caratteristiche di quest’ultima, e mi piaceva scattare fotografie di qualsiasi genere. Poi, da parte di mia mamma, ho ricevuto la mia prima compattina, una Olympus, e poi una bridge. A 18 anni ho fatto il primo acquisto importante, una Powershot della Canon, e da allora ho cominciato a creare scatti più carini e pensati. 


Quali sono stati i primi ostacoli che hai incontrato come fotografa alle prime armi?

I primi ostacoli che ho incontrato si sono presentati quando ho mosso i primi passi nell’ambito dei ritratti. Ho organizzato diversi shooting con ragazze e ragazzi e la prima difficoltà è stata approcciarmi con loro, e riuscire a fargli capire cosa volevo tirar fuori da loro chiedendo una certa espressione, o una certa posa. Quando guardo una persona già immagino lo scatto nella mia mente, ed era difficile trasmetterlo a chi avevo di fronte a me. 


Quali sono stati i primi soggetti che hai immortalato con la tua macchina fotografica?

Con la mia Olympus fotografavo principalmente fiori, api e la natura in generale. In seguito ho cominciato ad addentrarmi nei ritratti. 


Quali sono, invece, i soggetti che ti appassionano ed emozionano di più?

Le persone che amo, mi appassiona immortalare i loro ritratti. Mi vengono subito alla mente mio nipote Ethan, che ho fotografato sin dalla nascita, mia madre e i miei animali domestici. Questi sono i soggetti che mi toccano più da vicino.


Hai un/una fotografo/a che ammiri e al quale ti ispiri?

Sinceramente nessuno in particolare. Mi piace guardare lavori di vari fotografi, tra i tanti ammiro moltissimo quelli reclutati da National Geographic (sono pazzeschi!), però non ce n’è uno al quale mi ispiro in particolar modo. 


Quale mezzo di comunicazione usi per raggiungere il pubblico?

Uso principalmente Instagram. Avevo fatto un tentativo con Facebook, ma Instagram riflette maggiormente il mio gusto, anche se non sto curando la pagina come vorrei e dovrei. 

 

Su quali riviste o siti internet vorresti vedere esposti i tuoi lavori?

Pensando ai ritratti, mi piacerebbe tantissimo essere pubblicata su Vogue tra i fashion magazines. Per quanto riguarda la fotografia naturalistica, nonostante abbia pochi scatti di animali nel mio portfolio, National Geographic (anche se la vedo un’aspettativa lontana).


Hai mai partecipato a mostre di fotografia? Pensi che sia una strada che valga la pena perseguire?

Non ho mai partecipato a mostre, ma solamente tentato di inviare qualcuno dei miei lavori online. Sarebbe una grandissima soddisfazione anche solo poter entrare in una piccola stanza con tutte le mie fotografie esposte alle pareti, e poter ascoltare le opinioni di altre persone mentre le visionano. Chissà, magari un giorno!


Quali sono gli scatti dei quali sei più fiera?

Sicuramente gli scatti di mio nipote, che è magnifico cogliere in quegli attimi così naturali senza che si metta in posa; quelli sono scatti bellissimi! Aggiungo alla lista anche i ritratti dei miei cari, e tutti gli scatti utilizzati dai modelli con i quali ho lavorato per proporsi a diversi castings; questi ultimi sono, sicuramente, una grande soddisfazione personale.


Quali sono le tue ambizioni future?  

Il mio sogno nel cassetto sarebbe far diventare questa passione una professione. Mi rendo conto, però, che forse non ci provo abbastanza, che l'idea un po' mi spaventa o che non mi so approcciare nella maniera più corretta. La mia ambizione è, quindi, quella di dedicare alla fotografia il maggior tempo possibile, anche se a volte l’accavallarsi di altri impegni non me lo consente al momento. 



Ecco alcune parole da parte di Cristina prima di congedarsi dalla nostra chiacchierata:

Da fotografa, spero sempre di essere in grado di comunicare qualcosa tramite le mie fotografie: dai ritratti alle foto naturalistiche, spero che siano spontanei e che comunichino qualcosa di bello e profondo. Voglio che le mie foto trasmettano emozioni e che non siano piatte. Magari avessi una fotocamera integrata nei miei occhi! C’è sempre tanta bellezza da immortalare in giro: paesaggi, luci, colori, il mio cagnolino… fotografo realmente di tutto!


Ringrazio Cristina per il suo tempo e per aver condiviso con noi la sua esperienza, e vi ricordo che potete trovare altre bellissime foto di Cristina sul suo profilo Instagram!


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